NUOVI MOVIMENTI
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NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI - PRIMA INFORMAZIONE
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MORMONI: LA CHIESA DI GESU' CRISTO E DEI SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI

I Mormoni si ritengono l’espressione più autentica del Cristianesimo e si rifanno, oltre alla Bibbia, al libro di “Mormon”, che racconta come un gruppo di Ebrei si sia trasferito in America al tempo della Torre di Babele (Giairediti) e come Gesù Cristo, poco dopo la sua resurrezione, svolse presso i Nefiti un importante ministero.
  • Joseph Smith Junior, fondatore
    Il movimento si rifà a Joseph Smith (1805-1844), che porta lo stesso nome del padre. Di temperamento gioviale, claudicante, è soggetto fin dall’adolescenza ad esperienze spirituali mistiche. A 16 anni parla di mandato divino. Vive il clima millenarista dell’epoca. A 18 anni fu chiamato di notte per nome dall’angelo Moroni, che gli rivelò l’esistenza di un libro scritto su lamine d’oro, nascosto in una montagna, da recuperare ed interpretare con i nomi biblici Urim e Thummin. Prima di avere tali tavole deve purificarsi e solo nel 1827 le porta con sé. Queste lamine d’oro presentavano l’origine biblica degli antichi popoli americani e Gesù Cristo apparso nel continente americano dopo la resurrezione. Esse erano state nascoste e sepolte nel 421 d.C. da Moroni, ultimo dei profeti Nefiti, perché fossero ritrovate negli ultimi giorni, cioè nel 1823 (millenarismo).
    Smith restaura il sacerdozio di Aronne e di Melchisedec, comunica alla comunità che si è formata attorno a lui le continue visioni e restaura la poligamia (sarà abbandonata nel 1890). Costituisce comunità teocentriche in varie località. Muore ucciso mentre si trovava in carcere.


  • I successori
    Alla morte di J. Smith c’è una lotta di successione da parte dei sei gruppi. Prevale Brigham Young (1801-1877) che conduce i Mormoni alla conquista del West alla ricerca di Lamaiti, fatti coincidere con gli Indiani d’America. Si lascia Nauwoo nel 1846 per arrivare al lago salato (Utah) dove si fonda il Regno di Sion. I Mormoni sono ricercatori del fascino, del meraviglioso con alcuni valori: restaurare il nuovo Israele, promuovere una vita egualitaria, sviluppare l’attesa millenarista.
    Brigham Young crea una realtà politica, propone come identità la poligamia e il millenarismo, chiede la “consacrazione” che prevede il trasferimento delle proprietà dei fedeli alla Chiesa che a sua volta le ritorna in uso a seconda dei bisogni (M. Introvigne). A Brigham Young succede John Taylor (1808-1887), che porta alla americanizzazione dell’Utah con l’abolizione della poligamia e con il trasferimento del millenarismo al destino personale. Non tutti sono soddisfatti e nascono derive integraliste.


  • Scritture e teologia
    I Mormoni hanno il “canone aperto” delle scritture. Accettano la Bibbia nella traduzione ispirata di J. Smith incompiuta e dal 1979 nella versione del Re Giacomo con note di J. Smith; ad essa aggiungono la Perla di gran prezzo con reperti egiziani acquistati da Smith ed attribuiti ad Abramo. Ammettono anche nuovi testi di profeti viventi.
    Nella teologia Dio è centrale. Non si ammette la Trinità dei cristiani. Il Padre ha un corpo, Gesù Cristo è il primogenito e lo Spirito Santo è senza corpo. I peccati degli uomini hanno bisogno di redenzione e il mondo soffre della grande apostasia. Singolare è la dottrina dell’“esaltazione” che porta al “matrimonio celeste”, la cui investitura è possibile solo nel tempio per poterla godere al terzo grado nell’aldilà. I morti possono ottenere tale investitura “per procura”, a patto che accettino l’evangelizzazione di chi è in Paradiso. La procura è possibile solo ai discendenti. Di qui nasce l’interesse dei Mormoni per le genealogie.


  • La comunità
    La comunità è retta da 15 persone con la cooptazione. Ci sono poi gli ausiliari, fra cui anche donne. L’organizzazione è in “pali” e “rioni”. Centrale è la famiglia. I giovani dedicano 14 ore alla settimana per l’attività della Chiesa.
    I precetti sono: vita sobria, digiuno mensile, decima, astensione dal vino, dal caffè e da bevande inebrianti. Nella vita dei Mormoni sono centrali i “templi” dove si svolgono cerimonie riservate relative all’investitura propria e dei defunti per procura.
    Il movimento accentua molto il ben vivere, con opere di assistenza e contributi per chi si trova nel bisogno. Le autorità della Chiesa sottolineano il valore della castità, l’opposizione ai rapporti prematrimoniali, all’aborto e ad ogni forma di immoralità. La comunità celebra una specie di eucaristia evitando il vino.
    Il vescovo è l’incaricato dell’amministrazione, presiede la comunità, confessa ed assicura del perdono di Dio, assegna ciò che è necessario alla sopravvivenza. Il profeta invece, libero dall’amministrazione, si dedica alle rivelazioni (M. Straniero).
    Massimo Introvigne si chiede “se i Mormoni sono cristiani” e risponde se per loro “i non Mormoni sono cristiani”, dato che alcune voci autorevoli dicono che solo i Mormoni sono cristiani.
(G. Dal Ferro)